MEDICINA ESTETICA: BISTURI ROTTAMATO?

BISTURI ROTTAMATO?

La medicina estetica è un settore relativamente nuovo della medicina, che si prefigge di risolvere o migliorare inestetismi localizzati al viso o al resto delcorpo con tecniche non invasive che consentono di raggiungere l’obiettivo prefissato, senza doversi sottoporre a interventi di chirurgia plastica che, per loro stessa natura, richiedono un recupero post-chirurgico di ½ settimane (che in pratica il paziente deve affrontare restandosene chiuso in casa).

Quindi si interviene, anche e soprattutto a livello preventivo, su inestetismi causati da invecchiamento cutaneo causato dall’avanzare dell’età (aging) oppure da eccessiva e non protetta esposizione a raggi solari (fotoaging) oppure inestetismi causati da esiti cicatriziali dovuti a malattia acneica o a capillaropatia; proprio quest’ultima causa la cosiddetta acne rosacea, più propriamente detta Couperose.

Inoltre, anche uno stile di vita non congruo, un’alimentazione scorretta e il fumo di sigaretta possono essere correlati sempre a degli inestetismi visibili a livello cutaneo.

In particolare l’alimentazione scorretta, come diversi studi riportano, può generare adiposità localizzate e/o diffuse.

Il campo trattato dalla medicina estetica è dunque enorme e va dalla prevenzione alle cure dell’invecchiamento con riduzione/eliminazione delle rughe facciali e del collo o decolté, volgendo inoltre grande attenzione sul trattamento della qualità della cute: iperchetosica, disidratata, pigmentata da macchie senili e altro.

Trattamento dell’acne in fase attiva o dei suoi esiti cicatriziali, dell’acne rosacea, della calvizie sia maschile che femminile (quest’ultima in aumento), dal trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate o diffuse, dalle iperidrosi (eccessiva sudorazione), alle ipertricosi diffusa o localizzata, al trattamento dei tatuaggi, al sovrappeso, alle smagliature e molto altro ancora:

la medicina estetica presenta mille volti e mille sfaccettature, rispondendo così alle più varie esigenze del paziente nel rispetto assoluto della qualità, della salute e della non invasività.

E’ un campo, come dicono, in grande espansione, in contrasto quindi con le richieste di interventi di chirurgia plastica che, negli ultimi anni, hanno registrato un drastico calo; la medicina estetica quindi si presenterebbe come “gold standard” del trattamento estetico e sembrerebbe destinata a consolidarsi nel futuro visti i suoi risultati e il suo limitato impatto a livello del discomfort (cioè l’insieme di tutti i disagi provocati al paziente dalla chirurgia e dal periodo di “isolamento” post-chirurgico).

Il viso ed il corpo sono il mezzo col quale ci presentiamo agli altri e comunichiamo con essi, prima ancora di entrare in contatto verbale.

Sempre più, quindi, è percepita l’esigenza di migliorarsi esteticamente per star bene con se stessi e con gli altri.

Le tecniche principali che vengono adottate nel campo della medicina estetica sono i filler (principalmente acido ialuronico, sostanza naturale prodotta già dal nostro corpo che però tende a diminuire la produzione nel corso degli anni), la mesoterapia, il peeling chimico, la tossina botulinica, l’auto trapianto dei capelli, la radiofrequenza, i laser e ultimamente anche a criolipolisi.

Quest’ultima tecnica consente, in una o due sedute, di ridurre una taglia, congelando e poi eliminando gli adipociti per sempre(in modo naturale e non chirurgico).

Non invasiva ma innovativa, senza effetti collaterali ma immediata e sicura, al passo con le crescenti esigenze estetiche attuali e all’avanguardia per le tecniche usate, la medicina estetica si presenta quindi come la soluzione più vicina al paziente per tutti quei “ritocchi” che, un tempo, avremmo pensato possibili solo su Photoshop.

C.T.